Tea always. Una storia d’amore lunga oltre tre secoli
Quando si pensa al Regno Unito una delle immagini ricorrenti è senza dubbio quella del tè delle cinque. Un rito, entrato nell’immaginario comune, che ricorda un po’ la passione per il caffè espresso che contraddistingue gli italiani.
Come canta anche Sting in una sua celebre hit: I don’t drink coffee, I take tea, my dear. Di fatto gli inglesi sono davvero golosi di tè e non si limitano a berlo alle 5 del pomeriggio! Una frase che sentirete spesso in UK è “tea always”, breve massima che rappresenta perfettamente la passione della popolazione per la bevanda orientale.
Già, perché il tè è arrivato in Inghilterra solo nel 1650, diventando il simbolo per antonomasia dell’aristocrazia.
Col tempo, però, il tea time si diffuse anche nei ceti sociali più bassi. Il prezioso infuso divenne addirittura il protagonista di vere e proprie gare di corsa, tanto che le persone scommettevano sulle clippers, ovvero le navi che lo portavano nel Regno Unito, successivamente sostituite dalle navi motorizzate.
All’inizio il monopolio dell’importazione (prima dall’India, poi dalla Cina) era prerogativa della Compagnia delle Indie, fondata da Elisabetta I. Solo dalla seconda metà dell’Ottocento, grazie al Navigation Act, fu consentito anche alle compagnie estere di commerciare il tè.
Anche le colonie del Nord America apprezzavano molto la bevanda, ma alla fine decisero di boicottarla a causa dell’alta tassazione, troppo a favore della Madre Patria. L’episodio del Boston Tea Party, scintilla della guerra di indipendenza americana, fu significativo in tal senso: un gruppo di ribelli gettò in mare un carico di tè cinese portato da tre velieri nel porto di Boston, in Massachusetts. Chissà se fu proprio questo evento a rendere il tè il simbolo inglese, ma soprattutto a spingere gli americani a prediligere il caffè!
Qualche curiosità sul tè inglese
Perché il latte?
Gli inglesi sono soliti bere il tè con il latte per antica tradizione: pare infatti che l’usanza derivi dalla necessità di non macchiare la porcellana in cui veniva servito l’infuso. Evidentemente, poi, ci hanno preso gusto!
La tazza, questa sconosciuta.
All’inizio il tè veniva usato come medicinale, ma soprattutto non esistevano tazze per berlo: si usavano bicchierini di brandy, di ratafia o di rum. Quando anche gli inglesi iniziarono a produrre la porcellana ad alta resistenza (verso la fine del Settecento) tutti poterono permettersi un servizio da tè.
Modi di dire
Gli inglesi sono soliti usare l’espressione “It’s not my cup of tea” quando non gradiscono qualcosa.
Il rito dell’afternoon tea
Il famoso tè delle cinque nacque grazie alla duchessa di Bedford, che era solita farsi servire una tazza accompagnata da pane morbido e torta ogni pomeriggio alle 16, per superare il senso di stanchezza che sentiva tra il pranzo e la cena.
E a voi, come piace bere il tè?