Tuesday, 17 September 2019

Arr, ma come parla un pirata?

Il 19 settembre si festeggia il Talk like a Pirate Day, una giornata ironica nata nel 2002 per celebrare la nota parlata da pirata, ricchissima di grugniti come “Arr” e di espressioni peculiari legate al lessico marinaresco.

La giornata ha origine in America, ma senza alcun dubbio è in Gran Bretagna che la figura del pirata trova le sue origini per un motivo squisitamente storico, che prende il nome di Golden Age of Piracy.

Questo periodo durò dalla seconda metà del XVII secolo alla seconda metà del XVIII e vide bucanieri e pirati protagonisti di furti e omicidi nella trincea del Mar dei Caraibi: una panoramica favorita dalla scoperta del Nuovo Mondo e da tutti gli scambi commerciali che ne seguirono. Il mare era uno scrigno di navi cariche di mercanzia che circolavano tra il Vecchio e il Nuovo Continente: quale occasione migliore per attaccarle e derubarle?

Tuttavia, la fama da individuo losco che precede il pirata non lo ha reso malvisto nella mente moderna, che anzi lo ha reso un’icona cinematografica molto apprezzata: basti pensare a Capitan Uncino che chiama “Spugnaaaaa” nel celebre cartone della Disney, oppure al claudicante Jack Sparrow interpretato dal poliedrico Johnny Depp nella pellicola “Pirati dei Caraibi”.

Se vi chiedessimo, quindi, di parlare come un pirata probabilmente iniziereste a gridare espressioni tipo “Corpo di mille balene!” oppure “Per tutti i bucanieri”, ispirati appunto dai personaggi del grande schermo.

Ma chi ha detto che i pirati parlavano così? Pare, infatti, che non esistano documenti storici che confermino il gergo piratesco, né tanto meno (come immaginerete) delle registrazioni dell’epoca.

Secondo lo storico Colin Woodard, autore del libro The Republic of Pirates: Being the True and Surprising Story of the Caribbean Pirates and the Man Who Brought Them Down, molte delle espressioni che le persone oggi ritengono tipicamente piratesche derivano dal film Disney L’Isola del Tesoro, che vedeva protagonista Robert Newton nei panni di Long John Silver.

Il dialetto del personaggio si basava proprio su quello di Newton, originario del West Country nel sudovest dell’Inghilterra, che era la patria natìa anche di Long John Silver.

Anche stavolta, quindi, Walt Disney ci ha messo lo zampino plasmando la figura del pirata nell’immaginario comune. Non dimentichiamo però che il vero “papà” di Long John Silver fu lo scrittore Robert Louis Stevenson, che con il suo genio delineò le caratteristiche del pirata nel suo libro immortale.

Se nonostante il libro e i vari film avete ancora dei dubbi su come strizzare l’occhio o biascicare come un pirata, potete sempre seguire la simpatica guida di WikiHow su Google che spiega passo passo come parlare da pirata!

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