Wednesday, 12 February 2020

San Valentino: quando l’inglese parla con il cuore in mano

Il giorno di San Valentino si avvicina e fervono i preparativi per questa ricorrenza celebrata un po’ dappertutto nel mondo, anche se particolarmente radicata nella cultura anglosassone.

Valentine’s Day: le origini

Questa festività, diffusasi nel VII secolo per commemorare il martire San Valentino, si affermò poi nel XIV secolo come celebrazione dell’amore romantico. Nel VXIII secolo, divenne popolare tra le coppie l’usanza di scambiarsi fiori, dolciumi e bigliettini d’auguri come pegno del proprio amore – i famosi valentines.

Nel 1784, fece la sua prima comparsa una delle poesie che sarebbe diventata col tempo uno dei cliché di San Valentino nel mondo anglosassone, riadattata e modificata in mille modi sin da allora:

Roses are red,                        

Violets are blue,

Sugar is sweet,

And so are you.

La rosa è rossa

La viola è blu

Lo zucchero è dolce

E lo sei anche tu.

Nel XIX secolo, l’avvento delle cartoline preconfezionate fornì un valido espediente per dichiarare il proprio amore, superando la naturale reticenza anglosassone di quel tempo all’espressione aperta dei propri sentimenti.

Mille modi per dirsi “I love you”

Col tempo, quindi, il giorno di San Valentino è diventato quello che oggi è … il giorno in cui innamorati e coppie corteggiano, e celebrano l’oggetto del proprio amore con omaggi di ogni tipo.

I biglietti e le cartoline di San Valentino sono diventati una categoria a parte, traendo ispirazione da canzoni, poesie, citazioni celebri spesso tratte da film e romanzi oppure appositamente scritte per l’occasione.

Negli ultimi decenni, si è diffusa negli Stati Uniti l’usanza di scambiare auguri di San Valentino non solo tra innamorati, fidanzati o coniugi, ma anche tra amici, genitori, nonni, maestri, per esprimere affetto e riconoscenza. Insomma, una celebrazione dell’amore a tutto tondo che ha reso la festa di San Valentino la seconda più importante negli USA per quantità di cartoline e bigliettini scambiati, superata solo dal Natale.

Come fare gli auguri di San Valentino in inglese

Ogni lingua esprime l’amore a modo proprio, ma a San Valentino talvolta occorre andare oltre le barriere linguistiche e, allora, può essere utile passare in rassegna alcuni degli auguri più comuni in inglese.

Per un semplice saluto o augurio formale o informale, basta dire:

Happy Valentine’s Day | Buon San Valentino

Se poi abbiamo intenzioni di dichiarare o rinnovare il nostro amore verso una persona speciale con un invito a trascorrere insieme questa festa, possiamo domandare: Do you want to be my Valentine? Oppure, più semplicemente: Be my Valentine!

Non possiamo non nominare la frase regina di San Valentino, ovvero l’universalmente notoria I love you, che in inglese significa “ti amo”, ma anche “ti voglio bene” e “ti adoro”. Volendo, si può anche usare l’acronimo ILY, ma spesso la parola “love” viene anche sostituita con un cuore creando a sua volta una frase alternativa molto usata, soprattutto tra i più giovani: I heart you!

Di seguito, alcune frasi romantiche di San Valentino attualmente popolari in inglese:

Love you just the way you are | Ti amo così come sei

Love you to the moon and back | Ti amo fino alla luna e ritorno

Hugs and kisses | Baci e abbracci

We go together like strawberries and cream | Stiamo bene insieme come le fragole e la panna

We have something special | Abbiamo qualcosa di speciale

For all we’ve shared together, for all that’s yet to be | Per tutto ciò che abbiamo vissuto insieme, per tutto ciò che ancora sarà

 

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