Le principali differenze tra inglese britannico e americano
L’inglese è ormai largamente considerata una sorta di lingua franca universale che consente di comunicare con milioni di persone, a qualunque latitudine e di qualunque nazionalità. Nonostante ciò, questa lingua, ha subito nel corso del tempo delle sostanziali trasformazioni a seconda del luogo in cui essa viene parlata.
La storia di Stati Uniti e Regno Unito e la loro influenza in tutto il mondo hanno cambiato la lingua inglese per sempre: esportato in tutto il mondo, l’inglese ha a sua volta subito influenze adattandosi agli usi locali.
Una delle difficoltà con cui si confronta chi impara la lingua è che non esiste un inglese “standard”. Ci sono almeno due “dialetti” fondamentali con cui confrontarsi: l’inglese britannico e quello americano.
Nonostante tutto quello che UK e USA hanno in comune e inglesi e americani si capiscano benissimo, tra l’inglese britannico e americano ci sono notevoli differenze: non si tratta di un semplice accento, ma di una vera diversità linguistica.
Chiunque viaggi abitualmente, sa bene quanto sia diverso parlare con un londinese o con un newyorkese si. L’inglese britannico, la sua classicità e la cadenza british sembra ormai avere davvero ben poco a che fare con gli accenti aperti dello slang americano: ma quali sono le reali differenze?
Inglese britannico e inglese americano: così uguali, così diversi
Va innanzitutto chiarito come queste differenze siano tutt’altro che strane. Basti pensare alla nostra lingua: confrontando l’italiano delle diverse regioni, ci rendiamo conto come spesso bastano un pugno di chilometri per trasformare totalmente l’accento e, in certi casi, anche la grammatica di una lingua. Per non parlare del vocabolario.
Per utilizzare la lingua inglese al meglio e soprattutto per farsi capire ed evitare fraintendimenti o imbarazzo, è meglio sapere quali parole hanno pronuncia e significato diversi, come cambi l’uso di certe parole e a volte persino la grammatica.
Vediamone alcune.
La pronuncia
Per chi viaggia o comunque chi parla abitualmente inglese con persone provenienti da parti diverse del mondo, la pronuncia è la prima differenza che si nota.
Ovviamente ci sono molte differenze regionali all’interno dei due paesi, ma in molte parole si usano suoni vocalici diversi, o cambia l’accento sulla parola, o il rilievo dato ad una certa consonante.
La lettera “r” è forse l’esempio più lampante: gli inglesi tendono a farla sentire più che altro all’inizio della parola.
Al di là di questa curiosità, generalmente gli americani tendono, quando si tratta di spelling, a contrarre diverse parole, quasi come per rendere la discussione più breve e pratica.
Singolare e plurale
Nel più tradizionale inglese britannico nomi che si riferiscono a collettività come gruppi, squadre, comitati o simili, sono trattati come parole plurali e solo raramente al singolare.
Per l’americano, vale esattamente la regola opposta: parole di questo genere sono sempre considerate singolari.
Gotten, il participio passato di get
L’uso della forma arcaica gotten è standard negli Stati uniti, ma non nel Regno Unito, dove è stata abbandonata.
In entrambi i paesi il passato di get è got. Nell’inglese britannico anche il participio passato di get è got.
Nell’inglese americano le cose si complicano, e si usa got o gotten a seconda della situazione statica (possesso, necessità) o dinamica (acquisire o diventare).
Ad esempio:
- Yesterday I got a new guitar
- I’ve got a great guitar
- I’ve gotten a new guitar
- You’ve got to see my new guitar
- I got into playing the guitar last year
- I’d gotten into playing the guitar the previous year
L’uso si sta diffondendo anche in Inghilterra, anche se viene spesso considerato un americanismo
Due dizionari diversi
La caratteristica che però differenzia in maniera definitiva l’inglese britannico e quello americano, sono senza ombra di dubbio i diversi vocaboli usati in quelle che ormai stanno diventando due lingue distinte.
Secondo quanto riportato dal Cambridge Dictionary, e non solo, le parole totalmente diverse sono molte anche se nella maggior parte dei casi restano comprensibili per entrambi gli interlocutori di un ipotetico dialogo.
L’esempio più lampante riguarda lo sport più amato dagli italiani: il termine americano per calcio è soccer, ma in inglese è football.
Gli esempi potrebberio essere decine e decine, queste le più comuni:
- angry (Brit.) = mad (US)
- autumn = fall
- biscuit = cookie
- boot (of a car) = trunk
- chemist’s = drug store
- cupboard = closet
- flat = apartment
- lift = elevator
- nappy = diaper
- pavement = sidewalk
- petrol = gas/gasoline
- rubbish = trash
- tap = faucet
- trousers = pants
Per non parlare di parole presenti in entrambi ma con significati molto diversi!
Grammatica
Gli americani usano il present perfect meno degli inglesi:
- US Did you do your homework yet?
- Brit. Have you done your homework yet?
- US I already ate.
- Brit. I’ve already eaten.
Per un britannico, è semplicemente sbagliato.
Nel British English, ‘have got’ è spesso usato come possessive di ‘have’ e ‘have got to’ è usato informalmente come ‘have to’. Questo uso è molto meno comune nell’American English.
- Brit. I’ve got two sisters.
- US I have two sisters.
- Brit. I’ve got to go now.
- US I have to go now.
Inglese: una lingua dai tanti volti
Anche se le discordanze tra British English e American English testimoniano la differenziazione più evidente e conosciuta all’interno di questa lingua così diffusa, non va dimenticato che ne esistono altre varianti piuttosto interessanti.
Una volta diffusasi a livello planetario, soprattutto tramite le colonie britanniche, la lingua inglese ha dato vita a varianti presenti in Australia, Sud Africa, Nuova Zelanda, India e tante altre località.