Wednesday, 08 May 2019

Cinque traduzioni che hanno rovinato i titoli dei film

Gli appassionati di lingua inglese o i cinefili che guardano sempre i film in lingua originale (anche in cileno e in mandarino se serve!) si saranno certamente accorti di alcune pessime traduzioni italiane dei titoli di film americani.

Il nostro Paese può senza dubbio vantare il primato per il doppiaggio delle pellicole straniere e per l’alta professionalità dei nostri doppiatori, ma non si distingue per la resa dei titoli, il più delle volte banalizzati e resi molto mainstream.

Esigenze di marketing o pigrizia del traduttore? Fatto sta che tradurre male il titolo di un film è una grossa responsabilità nei confronti di chi decide di andare oppure no al cinema proprio perché guidato dal titolo.

Ecco una lista degli esempi più eclatanti della tendenza a modificare i titoli senza apparente motivo: quello che sembra evidente è che i titoli italiani sono molto meno neutrali di quelli originali e hanno la pretesa di spiegare la trama del film in poche parole, spesso con scarsi risultati.

1. Non aprite quella porta – “The Texas Chainsaw Massacre”

Il film che ha dato vita a uno dei più grandi serial killer della storia del cinema ha un titolo molto differente da quello che lo ha reso celebre in Italia. Chi avrà visto l’originale, i sequel, il prequel e i vari remake, probabilmente avrà notato la motosega che caratterizza l’assassino Leatherface, ma, a distanza di quarant’anni, si starà ancora chiedendo dove caspita si trovi la porta da non aprire!

2. Pirati dei Caraibi: La Maledizione della Prima Luna – “Pirates of the Caribbean – The Curse of the Black Pearl“

Se la scelta di “Non aprite quella porta” potrebbe essere comprensibile per rendere il titolo più appetibile al pubblico italiano, c’è da chiedersi per quale motivo la Perla Nera si sia trasformata in una Prima Luna, soprattutto alla luce del fatto che la Perla Nera è la nave maledetta protagonista del film e che i pirati non sono affiancati dai licantropi!

3. Un amore all’improvviso – “The Time Traveller’s Wife”

The time traveller’s wife è un bellissimo film tratto da un bestseller internazionale. La storia d’amore tra Clare ed Henry attraverso il tempo è assolutamente indimenticabile. Il titolo “Un amore all’improvviso” non solo fa sembrare questo film una commedia da quattro soldi, ma non consente allo spettatore di intuire la trama della pellicola, basata proprio sui viaggi nel tempo del protagonista.

4. Se mi lasci ti cancello – “Eternal Sunshine of a Spotless Mind”

Se mi lasci ti cancello è forse l’esempio più tragico di traduzione. Il titolo originale è un verso tratto da “Eloisa to Abelard” di Alexander Pope. Possiamo accettare che non venga tradotta letteralmente la frase poetica, ma usare un titolo come “Se ti lasci ti cancello” per un film profondo, psicologico e introspettivo come quello in cui Kate Winslet e Jim Carrey si innamorano è incomprensibile. Anche se il titolo italiano sintetizza la trama del film, anche stavolta mortifica l’intensità di una pellicola che meriterebbe un biglietto da visita assai più elaborato, per la sua complessità.

5. Tutti Insieme Appassionatamente – “The Sound of Music”

Chi non ricorda la stravagante Maria interpretata da Julie Andrews? La sua storia ha fatto il giro del mondo al cinema e a teatro colpendo il pubblico proprio per l’importanza che l’educatrice dà alla musica per entrare in contatto con i figli del comandante Georg Ritter von Trapp. Eppure, la musica è stata esclusa totalmente dal titolo italiano ed è stata sostituita da una frase che risulta una sintesi poco imparziale della trama del film.


La traduzione è un atto delicato e raffinato, pertanto necessità di responsabilità e sensibilità, sia nei confronti del prodotto originale (e dei rispettivi autori) che del pubblico a cui si propone. Quando traducete, abbiate sempre rispetto della lingua di provenienza e dei suoi significati!

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